“Il bambino piccolo normale è per tendenza innata d’un egocentrismo quasi assoluto, è avido, sporco, mosso da istinti violenti e da abitudini distruttrici, eccessivamente orientato sul sesso, brutale nel comportamento e privo di ogni senso di realtà e anche solo di una primitiva sensibilità morale; inoltre è opportunista, senza scrupoli, autoritario sadico nei suoi rapporti con la società (rappresentata dalla famiglia). Se poi ci rivolgiamo alla personalità criminale, a quella che noi definiamo personalità psicopatica, constatiamo che molte delle qualità appena menzionate possono in determinate circostanze continuare a sussistere anche nella vita adulta. Perché è proprio così: valutato con il metro sociale dell’adulto, il bambino piccolo normale è decisamente un delinquente nato”.
Edward George Glover, psicoanalista inglese (1888-1972)
giovedì 24 giugno 2010
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