"Sono soprattutto contenta che sia troppo piccolo per ricordare. Se un giorno dovesse ripresentarsi l’occasione, non esiterei a portarlo di nuovo con me”. (APPLAUSI)
Nilufer Cetin, madre di Turker Kaan, dalla sede di IHH, una delle ong turche che hanno organizzato la spedizione della Freedom Flotilla contro il blocco navale di Gaza. video
Questa madre ha usato il proprio figlio come scudo umano. Stampa e attivisti applaudono. Di lei non parla David Grossman. E neppure Fiamma Nierenstein.
Altri ritagli stampa...
"La nave era piena di sangue", dichiara Nilufer Cetin che viaggiava con suo figlio di un anno, sul traghetto. Oggi, tornata ad Istanbul, racconta così quei momenti di terrore. "Con mio figlio siamo rimasti in cabina a giocare mentre fuori si sentivano gli spari. Ma non ho avuto paura. Non avevo bisogno di proteggere mio figlio. Tutti sapevano che c'era un bambino a bordo. L'ho protetto restando in cabina. Le tendine degli oblò erano chiuse e così non si vedeva quello che succedeva sul ponte. Si udivano solo gli spari e le voci. Poi io ho messo una maschera anti-gas e gli ho fatto indossare un giubbetto salvagente". Una volta sul ponte uno spettacolo drammatico: "Ho visto persone ferite, qualcuno in maniera leggera, alcuni più gravi" - Repubblica.it
Nilufer Cetin holds his son Turker Kaan as she makes statements to the media after their arrival. (...) "We were aware of the possible danger," she said. "But there are thousands of babies in Gaza. If we reached Gaza, we would have played with them and taken them food". - Associated Press
In her arms was the reason for her early release: her 13-month-old baby, Turker Kaan Cetin, whom she said Israeli authorities did not wish to keep in prison, our reporter Alexander Christie-Miller says. Ms Cetin said Israel forces “confiscated everything” from the detainees and her husband, the ship’s engineer, remains in custody. - Timesonline
Altri riferimenti:
Inter Press Service - "Blocco di Gaza: molteplici le responsabilità", 30/4/2010
Gaza Flotilla Raid - scheda dettagliata dei fatti, da wikipedia
epistemes.org - "La flottiglia e la flotta", 6/6/2010
Gush Shalom (sito pacifista israeliano) - "A crime against Israel", 1/6/2010
Internazionale - "Dall'etica ebraica alla licenza di uccidere" di Raimi G. Khoury, 3/6/2010
Obiettori israeliani:
Yesh G’vul - "We, candidates for service and soldiers in the IDF, men and women, as responsible citizens, hereby declare that we will take no part in the continued oppression of the Palestinian people in the occupied territories, and we will not participate in policing actions or in guarding the settlements."
seruv.org - Courage To Refuse - Combatant's Letter
venerdì 4 giugno 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
, , , ,