"You are invited to a remarkable family gathering."

giovedì 25 febbraio 2010

Aspettando l'IgNobel 2010

2008. Il romanziere William Lipscomb (a sinistra) e Benoit Mandelbrot, inventore del concetto matematico di frattale, bevono Coca-Cola per brindare ai vincitori del premio IgNobel per la chimica: un gruppo di ricercatori che ha scoperto che la Coca-Cola è un efficace spermicida, e un altro gruppo che ha scoperto che non lo è.
Il video della cerimonia

IgNobel 2004 
Economia - premio IgNobel al Vaticano - per aver affidato in outsourcing al clero indiano la celebrazione di messe richieste dai credenti americani in debito di celebranti. (la notizia sul NYT)
Psicologia - premio IgNobel a Daniel Simons (University of Illinois) e Christopher Chabris (Harvard) per aver dimostrato che quando una persona è molto concentrata su qualcosa, facilmente non nota tutto il resto, neanche una donna che passa in costume da gorilla.
Massimiliano Zampini IgNobel 2008
Emily Rosa 11 anni, presenta il suo studio sul "Therapeutic Touch", pubblicato sul Journal of the American Medical Association, alla cerimonia degli IgNobel 1998

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domenica 21 febbraio 2010

Il grande Roe

 Il grande Roe è una bestia mitologica con la testa di un leone e il corpo di un leone, non necessariamente dello stesso leone. Il Roe ha fama di poter dormire per mille anni e poi svegliarsi di colpo in fiamme, specialmente se stava fumando quando si è addormentato.
Si dice che Ulisse abbia svegliato un Roe che dormiva da seicento anni ma questo, assonnato e brontolante, lo implorò di poter rimanere a letto almeno per altri duecento anni.
L’apparizione di un Roe è generalmente considerata di cattivo augurio e di solito precede una carestia o un invito a un cocktail-party.
Bestiario, da "Senza piume" di Woody Allen

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giovedì 18 febbraio 2010

Slumdog millionaires

Nella foto: Sugata Mitra, fisico teorico (NIIT), studioso di scienze cognitive, docente di Educational Technology presso la Newscastle University. Il suo progetto, A Hole in the Wall, ha ispirato il libro di Vikas Swarup da cui è stato tratto il film "Slumdog Millionaire".

"La natura eccelle nel creare sistemi che si auto-organizzano e l’educazione non è altro che un applicazione sociale di questo concetto. (...) Uno usa il computer, gli altri tre o quattro lo 'consigliano' sul da farsi, e tutti imparano". - Sugata Mitra

Il sito ufficiale del progetto A Hole in the Wall
Sugata Mitra racconta il suo progetto al TED, con sottotitoli italiani.
(su youtube si trovano anche video dal documentario di Rory O'Connor e Gil Rossellini, "A hole in the wall")


Nel 1999 Mitra lavorava in un ufficio ai bordi di una bidonville. "Abbiamo fatto un buco nel muro, ci abbiamo messo un computer, collegato a Internet, con un software di navigazione (browser), e l'abbiamo lasciato lì acceso, con una telecamera nascosta. Abbiamo visto i bambini imparare velocemente a usarlo, insegnandosi l'un l'altro". Mitra ha replicato l'esperimento nelle bidonville di altre città, dove altri bambini hanno scoperto i computer-nel-muro e hanno cominciato a usarli. In una città, racconta Mitra, il primo bambino ha capito come muovere il cursore e cliccare in circa 8 minuti - entro sera aveva trasmesso la sua scoperta ad altri settanta bambini, senza interventi di docenti o manuali, per auto-educazione. La tappa successiva è stato un villaggio dove i bambini non parlavano inglese. "Abbiamo lasciato il computer con una serie di contenuti pre-installati perchè non c'era accesso a Internet: quando siamo tornati alcune settimane dopo, abbiamo trovato i bambini che lo usavano e la prima cosa che ci hanno detto è stata: 'Ci serve un processore più rapido'." Vedendo la sorpresa di Mitra di fronte al loro uso dell'inglese, hanno risposto: "Hai lasciato questa macchina che parla solo inglese, così per parlare con lei abbiamo dovuto impararlo".

L'ultimo progetto di Sugata Mitra:
Skype Grannies

Signore inglesi, pensionate o insegnanti, raccontano favole su Skype ai bambini di una scuola di Hyderabad e degli slums di Mumbai. La ricerca di Sugata Mitra ha dimostrato tra l'altro che un’immagine proiettata su una parete via Skype funziona meglio, in termini di apprendimento, di una piccola finestra sullo schermo di un computer. “Size does matter.” L’idea è nata dai bambini stessi, che hanno chiesto di ascoltare favole raccontate da signore inglesi, per imparare a parlare l'inglese con un accento migliore che li aiuterà a trovare lavoro da grandi. Per esempio in uno dei tanti outsourcing centers che operano per il mercato inglese e americano.

Intanto A Hole in the Wall è arrivato a Kampala, in Uganda.

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mercoledì 17 febbraio 2010

Tu sei casa


video scritto, diretto e realizzato da Levi Weaver
Levi su Wikipedia
Levi interpeta Idioteque dei Radiohead
Levi & Son
Levi intervista un bambino di 4 anni

(grazie a broncobilli che me lo ha fatto conoscere)

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martedì 16 febbraio 2010

La prima nevicata di Jack

wow

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A heartwarming workshop of staggering genius


(TED - video con sottotitoli italiani)

Dave Eggers parla di 826 Valencia, il doposcuola e laboratorio di scrittura gratuito per ragazzi dai 6 ai 18 anni, che ha fondato nel 2002 a San Francisco. Oggi ne esistono altri 6 negli Stati Uniti - a New York (826NYC), Boston, Ann Arbor (826Michigan), Chicago (826CHI), Seattle e Los Angeles (826LA).

Altri progetti ispirati a 826 Valencia:
First Story (coordinatore William Fiennes, Inghilterra)
Fighting Words (coordinatore Roddy Doyle, Irlanda)
826 Milano (Italia)

Dal libro:
"Caro Obama, ti è già venuta qualche buona idea?"
a cura di Jory John, coordinatore didattico di 826 Valencia.
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"Spero proprio che riuscirai a rimettere in sesto l'America. Fai pure con calma, però." 
- Sheenie Shannon, 13 anni
"1. Vola fino alla Casa Bianca in elicottero. 2. Entra. 3. Pulisciti i piedi sul tappetino. 4. Vai nella Stanza Ovale. 5. Siediti in poltrona. 6. Passati il disinfettante sulle mani. 7. Goditi questo momento. 8. Alzati. 9. Sali in macchina. 10. Vai al canile."
- Chandler Browne, 12 anni
"Praticamente sei un me grande." 

-  Avante Price, 7 anni
“Caro Presidente Obama, ti volevo salutare. Lavori con Babbo Natale?"
- Sergio Magana, 5 anni
"Mi raccomando non deludere gli Stati Uniti. Ti è già venuta qualche buona idea? Ancora niente? Ok. Va bene lo stesso".
- Alex Morones, 10 anni

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