"You are invited to a remarkable family gathering."

venerdì 17 dicembre 2010

Uni

其 五           
畵屏繡步障 Sui pannelli dipinti e i paraventi ricamati,
物物自成雙 ogni cosa nasce da una coppia e ogni cosa ne fa parte.*
如何湖上望 Come mai se guardo lontano sul lago
只是見鴛鴦 non riesco a vedere che anatre mandarine?
Lĭ Shāngyĭn, Liŭ Zhĭ (Ramo di salice, Quinta poesia)

(*al netto della partenogenesi dei rotiferi, e della partenogenesi accidentale arrenotoca del tacchino, naturalmente - NdD)

 "In Cina, le anatre mandarine (yuānyang 鴛鴦) sono sinonimo di amore coniugale. Vivono insieme, come una coppia (chéngshuān 成雙) indivisibile. Nel carattere ‘anatre mandarine’, il primo carattere (鴛) sta per maschio, mentre il secondo (鴦) sta per femmina. Sono due parti diverse di una stessa cosa, lo yin e lo yang: insieme raggiungono la perfezione, uno senza l’altra sono inesorabilmente incompleti. Il celebre scrittore, giornalista e filosofo Líang Qĭchāo scrisse di non essere in grado di determinare il significato ultimo di queste poesie, o di spiegare il significato letterale di ogni verso. Eppure, leggendole, sentiva dentro di sé che erano meravigliose, capaci di suscitare in lui emozioni sempre nuove. La bellezza, al di là di ogni interpretazione, va semplicemente riconosciuta."
Traduzione e commento di Livia Delle Fratte

 E ancora...

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martedì 28 settembre 2010

Autogol


"Non ho cambiato una virgola di ciò che volevo scrivere, né me l’hanno chiesto". Luca Casarini - qui

"Nessuno mi ha mai rotto le palle perché sono di sinistra. A parte quelli di sinistra, ovviamente". Sandrone Dazieri - qui

segue elenco dei non-firmatari della campagna no-mondadori...

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giovedì 2 settembre 2010

Pesce da fiori

Senza titolo - Antonio, 11 anni

In una casa bianca azzurra e blu c'è questo bellissimo vaso.

venerdì 13 agosto 2010

Fuori dal mondo


"Se mostro segni di debolezza, se esito, sono morto. Ma finora ho resistito. Ho resistito." - Timothy Treadwell

Grizzly Man di Werner Herzog (2005)
la scena finale qui 
Will Fulton sorvola il parco dell'Alaska dove ogni estate, per 13 anni, ha accompagnato Tim Treadwell.

Now the long horns are gone
And the drovers are gone
The Comanches are gone
And the outlaws are gone
Geronimo is gone
And Sam Bass is gone
And the lion is gone
And Treadwell is gone...
(Don Edwards, Coyotes)

Werner Herzog e Richard Thompson, in studio, durante la registrazione di un brano della colonna sonora, qui

Il viaggio di Herzog...

"The overwhelming indifference of nature..." W. Herzog

W. Herzog, Sentieri nel ghiaccio (Guanda 2008)
Nel '74, quando viene a sapere che la sua amica Lotte è ricoverata in un ospedale parigino, col cancro, Herzog esce di casa, a Monaco, e parte per Parigi. A piedi. «Presi la strada più diretta per Parigi, nell'assoluta fiducia che lei sarebbe rimasta in vita se io fossi arrivato a piedi». Attraversa campagne e montagne da solo, tempesta di neve dopo tempesta di neve. E tiene un diario.
"Mangiando un sandwich ho mangiato per errore anche un lembo della mia sciarpa”.
“I mandarini mi rendono euforico”.
“Una fiducia come quella sulla faccia delle pecore nella neve non l’ho mai vista”.
Quando arriva a Parigi il 14 dicembre, dopo tre settimane di viaggio, Lotte è fuori pericolo. Morirà di cancro qualche anno dopo.

La recensione di un lettore, su un vecchio blog

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giovedì 12 agosto 2010

Favole


Il meraviglioso mago di Oz di Lyman Frank Baum

da wikipedia:
"Durante gli eventi che condussero al Massacro di Wounded Knee, L.F. Baum scrisse un editoriale razzista per il Saturday Pioneer, definendo 'cani piagnucolosi' i nativi americani e auspicando che fossero sterminati. Dopo il massacro, Baum rincarò la dose in un secondo editoriale, in cui criticò il governo degli Stati Uniti per essere stato troppo blando e insistendo che gli indigeni fossero "spazzati via dalla faccia della Terra".

martedì 10 agosto 2010

Formule vincenti

Claudio e Laura
Da vent'anni sulla piazza. Quando tutti i negozietti locali hanno cominciato a chiudere, schiacciati da supermercati e discount, loro no, hanno continuato alla grande.  Stessa qualità, stessi prezzi contenuti. "Lavorare tanto e accontentarsi". Ogni sera, dopo cena, Claudio va ai mercati generali a rifornirsi, e la mattina dopo si riparte.
Si fa la fila volentieri, da loro.

Prezzi e foto...

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domenica 8 agosto 2010

Io sono qui, tu dove sei?


Il canale Youtube di Nunzio Raso - comico, entertainer, dj, papà

Konrad Lorenz ha avuto più o meno lo stesso problema con la figlia, Martina. E lo ha risolto in modo (più) efficace...

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La parola 'scusa'


I giapponesi vogliono le scuse degli americani
Obama: “No alle scuse per l'atomica su Hiroshima”
La Stampa, 14 novembre 2009 - qui
(...) Obama ha raggelato i reporter giapponesi quando gli è stato chiesto se riteneva «giusta» la decisione presa dagli Stati Uniti nel 1945 di lanciare l’atomica su Hiroshima e Nagasaki. Si è trattato di un’esplicita richiesta di scuse e, con un brusco gesto della mano, il presidente Usa ha fatto capire che non avrebbe risposto.


I cinesi vogliono le scuse dei giapponesi
Perchè la parola "scusa" è importante per i cinesi
di Renata Pisu, Repubblica, 11 aprile 2001 - qui

Japanese and American War Atrocities, Historical Memory and Reconciliation: World War II to Today - The Asia-Pacific Journal (in ingl.) - qui

Due

Jozef e Rosemarie, i Fritzl

È una zona grigia, dai contorni mal definiti, che insieme separa e congiunge i due campi dei padroni e dei servi. Possiede una struttura interna incredibilmente complicata, ed alberga in sé quanto basta per confondere il nostro bisogno di giudicare.
Primo Levi, I sommersi e i salvati (1986)

Scrollata di spalle asimmetrica


Non faccio nessun affidamento sulle parole. Statisticamente, in media una persona dice tre bugie ogni 10 minuti di conversazione. E vi assicuro che parlo di gente normale, non di chi mette bombe in una chiesa di un quartiere nero. - Dr Cal Lightman

Lie To Me (2009)
Il dottor Cal Lightman, psicologo e antropologo, è un lie-detector umano. Per oltre vent'anni ha studiato la comunicazione non verbale, viaggiando in tutto il mondo. Ha insegnato, ha lavorato per l'intelligence, l'antiterrorismo, la polizia, l'esercito. Ora fa il consulente privato. Il suo personaggio si ispira alla figura dello psicologo Paul Ekman, studioso del comportamento umano ed esperto di microespressioni. (Il suo sito, qui) Le tecniche utilizzate dal protagonista in questa serie tv sono derivate da cinesica, prossemica e semiotica.

Si impara qualcosa. Per esempio:
- scrollata di spalle asimmetrica: qui
- felicità: qui
- sorpresa sincera: qui
- Lightman vs Berlusconi: qui

Citazioni....

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giovedì 29 luglio 2010

23 luglio 2010


per papà
Gene Krupa, che ha trasformato la batteria in uno strumento solista.

mercoledì 28 luglio 2010

Semplificazioni

Semplificare. Micro-filosofie del quotidiano  (libro +CD)
di Edoardo Lombardi Vallauri - videopresentazione
I testi - riveduti e corretti - del primo ciclo di "Castelli in aria", con CD audio delle 30 puntate andate in onda su radio3 nel 2007.
Vallauri prende il problema, lo smonta, guarda com'è fatto dentro e racconta quello che vede.

Indice archerizzato dei capitoli
1. Zero vince sempre nello scantinato puzzolente 2. E se si rivela una sòla? 3. "Ehi, guarda che io sono molto ricco!" 4. L'abitudine avvince 5. Se non lo sapevi lo sai adesso: non vogliamo stare sotto 6. C'è la possibilità di piantare patate 7. Il longobardo può vantare solo 93 parole...

Per il momento, le puntate si possono ancora ascoltare qui

e ancora...

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martedì 27 luglio 2010

2+2

Alessandra Kustermann, direttore del pronto soccorso ostetrico ginecologico della clinica Mangiagalli, a Milano, dove ha fondato il primo Centro antiviolenza in un ospedale pubblico. A novembre del 2008 è ospite di ottoemezzo, su la7, con Alessandra Mussolini e Dacia Maraini. Conduttori: Lilli Gruber e Federico Guiglia. Il video qui.

7’35” - Lilli Gruber dà fuoco alle polveri:
Perché gli uomini sono come sono fatti, non sono disposti a cambiare, mai!
7’39” - Alessandra Mussolini parte di manganello:
Vorrei che in croce non ci fosse la donna, ma l’uomo… ma con gli spunzoni. (RISATINE IN STUDIO) Perché il problema della violenza sessuale non è nostro, è un problema dell’uomo. Sono loro che hanno dei problemi.
8’35” - Dacia Maraini (bontà sua):
Non è l’uomo biologicamente aggressivo, è una cultura… che si portano dentro molto uomini. Non tutti, per fortuna...
9’25” - Alessandra Kustermann, scuote la testa:
Una cosa su cui rifletto sempre, però, è che tutti voi siete figli di donne. Perché alla fine gli uomini violentano, perché alla fine gli uomini picchiano? (...) Accettiamo, noi donne, che ci sia una corresponsabilità femminile in origine, storicamente...
10'25" - Federico Guiglia osa:
Il cambio della cultura deve cominciare lì.
10'28" - Alessandra Kustermann:
Sì.

sabato 26 giugno 2010

Dadi, bulloni e rondelle

Il mestiere di scrivere
"Questo è il sito che mi sarebbe piaciuto trovare su internet per fare meglio il mio lavoro. E siccome non c'era, alla fine ho deciso di farlo io. (...) In questo sito ci sono le mie letture e le mie esperienze concrete del lavoro di tutti i giorni. Sono debitrice a un gran numero di persone e di professionisti in tutto il mondo, debiti che ho voluto saldare nella sezione link, una guida di siti selezionati e recensiti tra il meglio del web."  - Luisa Carrada

Stile asciutto, superinformativo, a bassissimo tasso di Io.

venerdì 25 giugno 2010

Lasse rulla



Autoritratto (2006) di Lasse Gjertsen. 20 anni quando lo ha scritto, girato, suonato, interpretato e animato.
Sogno a occhi aperti (2007), il video di Lasse per il violoncellista e compositore Giovanni Sollima

Voodoo

"La famiglia si può immaginare come una ragnatela, un fiore, una tomba, una prigione, un castello." - Ronald David Laing

Quando Laing ha circa quarant'anni, la madre Amelia fa una bambola voodoo con la sua faccia e comincia a trafiggerla di spilloni all'altezza del cuore. Dovrebbe servire a procurargli un infarto. Quando Laing viene a saperlo, va a trovare la madre e con calma affronta la questione: "Lo so, è ridicolo, ma ho sentito dire che hai fatto una bambola voodoo che mi somiglia, e che la infilzi con degli spilloni..." A quel punto, Amelia alza lo sguardo dalla sua tazza di tè, indignata, e fa:  "Ronald, di certe cose noi non parliamo".
RD Laing è morto d'infarto a 62 anni, giocando a tennis.
Per la prima volta in vita sua, da un anno era sobrio.
Pochi mesi prima, aveva ricevuto una visita del collega e amico Theodor Itten, che ricorda quell'incontro, qui.

Family Life di Kenneth Loach (1971) - qui la scena del pranzo in famiglia.

giovedì 24 giugno 2010

Natural Born Killers

“Il bambino piccolo normale è per tendenza innata d’un egocentrismo quasi assoluto, è avido, sporco, mosso da istinti violenti e da abitudini distruttrici, eccessivamente orientato sul sesso, brutale nel comportamento e privo di ogni senso di realtà e anche solo di una primitiva sensibilità morale; inoltre è opportunista, senza scrupoli, autoritario sadico nei suoi rapporti con la società (rappresentata dalla famiglia). Se poi ci rivolgiamo alla personalità criminale, a quella che noi definiamo personalità psicopatica, constatiamo che molte delle qualità appena menzionate possono in determinate circostanze continuare a sussistere anche nella vita adulta. Perché è proprio così: valutato con il metro sociale dell’adulto, il bambino piccolo normale è decisamente un delinquente nato”. 
Edward George Glover, psicoanalista inglese (1888-1972)

lunedì 14 giugno 2010

Osservazione globale




Babies documentario di Thomas Balmès (aprile 2010)
Balmès segue il primo anno di vita di quattro bambini, in quattro paesi diversi - Namibia, Mongolia, Giappone, Stati Uniti.
Gli interpreti: Ponijao (Namibia), Bayarjargal (Mongolia), Mari (Giappone), Hattie (USA).
400 ore di riprese per un "esperimento di osservazione globale".

"Le due famiglie di Namibia e Mongolia non sono povere, anzi: per il numero di capi di bestiame che possiedono sono considerate ricche. L'idea non era di confrontare famiglie povere e ricche, ma famiglie che vivono in paesi con un diverso grado di sviluppo tecnologico. Ho scelto famiglie che erano felici e aspettavano con serenità l'arrivo di un bambino".

venerdì 11 giugno 2010

Vita da cani

I cani hanno avuto un ruolo importante nella vita di DFW. Era molto legato ai suoi, Bella e Warner, e parlava spesso di aprire un rifugio. L'amico Jonathan Franzen racconta che "aveva una predilezione per cani che erano stati traumatizzati e che difficilmente avrebbero trovato un altro padrone abbastanza paziente da avere a che fare con loro". (da wikipedia)

"Comunque: a un certo punto ho cominciato ad avere dei cani. Se vivi da solo e hai dei cani le cose cambiano. So di non essere l’unica persona al mondo a proiettare le proprie nevrosi freudiane sui suoi animali domestici o da compagnia o quant’altro. Ma a me ha preso male; per gli amici è una fonte di divertimento. Come prima cosa ho iniziato a pensare che per i cani era un trauma essere lasciati soli per più di un paio d’ore. Questa cosa, di per sé, non è da psicopatici come sembra: la maggior parte dei cani che mi è capitato di avere hanno avuto infanzie difficili – compreso un ex proprietario che è andato in prigione… Ma non è questa o quella cosa. Il punto è che ormai non li lascio volentieri da soli per molto tempo, e da un po’ di tempo a questa parte ho proprio bisogno di averceli intorno quando scrivo, altrimenti non mi sento a mio agio. Il che ha compromesso seriamente le possibilità di lavorare fuori casa: un cambiamento di abitudini che col senno di poi non è stato troppo un bene per me, visto che (a) tanto le tendenze agorafobiche mi rimangono lo stesso, e (b) casa mia è ovviamente piena di una serie di distrazioni che il box per la consultazione di una biblioteca invece non offre. In breve quindi al momento lavoro per lo più a casa, anche se so che lavorerei meglio, più rapidamente e con maggiore concentrazione se andassi da qualche altra parte."
David Foster Wallace intervistato da Dave Eggers (2003)
l'intervista in italiano - qui
l'intervista in inglese - qui

Terre promesse


Sigmund Freud risponde alla richiesta di un dirigente dell'Agenzia Ebraica Internazionale di  prendere posizione contro l’autorità britannica che aveva cominciato a limitare l’immigrazione di ebrei in quel territorio.

Vienna, 1930
“Non posso fare ciò che ella mi chiede, perché non riesco a superare l’avversione per l’idea d’imporre al pubblico il mio nome. Neanche il momento così critico, mi sembra sufficiente a poterlo fare. Chiunque voglia infiammare le masse di persone, credo lo debba fare con qualcosa di esaltante, mentre la mia opinione moderata sul Sionismo non mi consente di far nulla di simile. Approvo sicuramente i suoi scopi, sono fiero della nostra Università di Gerusalemme, mi fa immenso piacere la prosperità del nostro insediamento. D’altro canto, però, io non penso che la Palestina possa mai diventare uno Stato ebraico, né che il mondo cristiano e il mondo islamico sarebbero disposti a vedere i loro luoghi sacri in mano agli ebrei. A mio avviso sarebbe stato più sensato fondare una patria ebrea in una terra con meno gravami storici. Sono però consapevole che questa mia opinione razionale non avrebbe mai suscitato l’entusiasmo delle masse né ottenuto l’appoggio finanziario dei ricchi. Devo tristemente riconoscere che l’infondato fanatismo della nostra gente è in parte colpevole di aver suscitato la diffidenza araba. Non provo alcuna simpatia per una religiosità ebraica mal diretta, che trasforma un pezzo di mura erodiane in cimelio nazionale, offendendo così i sentimenti della gente del luogo. Giudichi dunque lei se io, avendo simili opinioni critiche, possa essere la persona giusta per farsi avanti e confortare un Popolo deluso da speranze ingiustificate”.[1]

(dall'Archivio Freud)

sabato 5 giugno 2010

Cinese base

ZHI - SAGGEZZA
La parte superiore è costituita dalla parola "conoscenza" che sovrasta l'ideogramma utilizzato per il "sole”. Questo è la saggezza: la conoscenza che si sparge e che illumina il mondo come i raggi del sole, portando vita e calore a tutti gli esseri umani.

Dialogo (ascoltato) tra due ragazzi romani, Fratello e Sorella.
  • S - “Ma che, sul curriculum c’hai scritto che sai il cinese?”
  • - “Sì. (Stupito che sia stupita) Cinese bbase.”
  • S - “Base? Io che lo studio da tre anni so il cinese base, no tu che sei stato a Pechino una volta…”
  • F (...)
  • S - “E quale sarebbe questo cinese base?"
  • F - “Grazie, prego, portame er conto.”

venerdì 4 giugno 2010

Il soldato Turker Kaan

"Sono soprattutto contenta che sia troppo piccolo per ricordare. Se un giorno dovesse ripresentarsi l’occasione, non esiterei a portarlo di nuovo con me”. (APPLAUSI) 
Nilufer Cetin, madre di Turker Kaan, dalla sede di IHH, una delle ong turche che hanno organizzato la spedizione della Freedom Flotilla contro il blocco navale di Gaza.  video

Questa madre ha usato il proprio figlio come scudo umano. Stampa e attivisti applaudono. Di lei non parla David Grossman. E neppure Fiamma Nierenstein.

Altri ritagli stampa...

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lunedì 31 maggio 2010

Altri Tenenbaum


Gary Jules, Mad World
regia di Michel Gondry

"... a child-like explorative eye".
Su Gondry (in inglese), qui
Speciale Gondry (in italiano), qui  - dal sito spietati.it

Dance Tonight (2007), il video di Gondry per Paul McCartney, con Natalie Portman. E il dietro le quinte.

Lingue dure a morire

Il bancomat del Vaticano ha anche il latino, oltre all'inglese e all'italiano, tra le opzioni.

Carus exspectatusque venisti (Sei il benvenuto)
Inserito scidulam quaeso ut faciundam cognoscas rationem (Inserisci per favore la scheda per accedere alle operazioni consentite)
Deductio ex pecunia (Prelievo)
Rationum aexequatio (Saldo attuale)
Negotium argentarium (Lista movimenti)
Retrahe scidulam depositam (Ritira la tessera)

 "Un latino popolare, quasi giocoso" - Carlo Ferdinando Russo, professore emerito di Filologia latina e greca all'Università di Bari e direttore della rivista 'Belfagor'.
"È un latino passabile ma non è certo quello di Cicerone" - Antonio La Penna, professore emerito di Lingua e Letteratura Latina a Firenze.

(leggi tutto l'articolo qui)

venerdì 28 maggio 2010

Baltimora, Maryland, Stati Uniti, mondo



The Wire serie tv della HBO
Attraverso il racconto del lavoro quotidiano e frustrante di una sezione della polizia di Baltimora, la serie racconta "lo stile di vita delle metropoli americane, l’influenza che le istituzioni esercitano sugli individui, e i compromessi che chiunque è costretto ad accettare, siano essi poliziotti, scaricatori di porto, trafficanti di droga, politici, giudici o avvocati".
60 puntate, 5 stagioni
La storia della serie (in italiano), qui
La storia della serie (in italiano), qui
La mappa dei personaggi, qui
Il matematico Giorgio Israel vede The Wire. "Pur di soddisfare i parametri che vada tutto in malora” (dal suo blog, giugno 2010)

  • Stagione 1 - Il ghetto e la droga 
  • Stagione 2 - Il porto
  • Stagione 3 - L'amministrazione pubblica
  • Stagione 4 - La scuola
  • Stagione 5 - I media
La città:
Baltimora, Maryland.
"MEDELLIN PERICOLOSA COME BALTIMORA - Tijuana precede Città del Capo, in Sudafrica, che ha registrato 62 omicidi ogni centomila abitanti, sempre secondo il Ccsp. San Salvador, capitale del Salvador, è al settimo posto (49), davanti a Medellin, in Colombia (45), classificatasi alla pari con la statunitense Baltimora. Baghdad, la capitale irachena che vive tuttora scene di guerra, si piazza solo in decima posizione, con 40 omicidi ogni centomila abitanti." (Corriere della sera, agosto 2009)

Gli autori:
David Simon e Ed Burns. Il primo è un ex giornalista di cronaca giudiziaria del Baltimora Sun. Il secondo è un ex investigatore della polizia di Baltimora, ex insegnante di scuola pubblica e co-autore di un libro poliziesco insieme a David Simon.
Intervista a David Simon (in italiano), maggio 2010,  qui

"If Dostoyevsky was still alive - he would be writing for this show." - Dave, utente di metacritic.com
I giudizi degli altri utenti, qui
I giudizi della critica, qui

Un mondo di uomini...

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martedì 25 maggio 2010

Interismi

22 maggio 2010, interisti seguono la finale di Champions

La coppa di Khyentze Norbu (1999)
Palden e Nyima, fuggiti dal Tibet, trovano rifugio in un monastero buddista ai piedi dell'Himalaya, dove vengono avviati alla vita monastica. Il fatto è che sono appassionati di calcio e mancano pochi giorni alla finale della Coppa del mondo. Decidono di organizzare una fuga notturna per andare a vedere la finale nella sala tv del villaggio, ma sono scoperti e rischiano l'espulsione...

Khyentze Norbu  - lama reincarnato e regista di cinema.



Una bella scheda, con analisi del film e percorso didattico.

domenica 23 maggio 2010

E lo zio bonzo?

Madama Butterfly
Teatro dell'Opera di Roma

Butterfly: Ho anche altri parenti. Uno zio bonzo. Ci ho anche un altro zio, ma quello....
Amiche: Gran corbello!
Butterfly: Ha  un po' la testa a zonzo.
Pinkerton: Capisco, un bonzo e un gonzo.
Butterfly: Ve ne rincresce?
Pinkerton: Ohibò! Per quel che me ne fò.
Bonzo: Cio-cio-san! Abbominazione! Ci hai rinnegato! Kami sarundasico!
Pinkerton: Ehi, dico basta! Sbarazzate all'istante. In casa mia niente baccano e niente bonzeria!
Butterfly: Noi tutti soli, e fuori il mondo.
Pinkerton: E il bonzo furibondo. Bimba piena di malia, ora sei tutta mia.
(...)
Coro a bocca chiusa: mmm-mmm-mmmm  (ascolta)
(Ma finirà male.)

L'arrivo dello zio Bonzo - video
Il direttore d'orchestra Daniel Oren saltava, ballava e faceva le facce sul podio. Le sue due bambine (e il terzo in arrivo) lo guardavano da un piccolo palco.