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martedì 15 settembre 2009

Castelli in aria 2 - 2a puntata

Il denaro va dal denaro
Piove sul bagnato, nel giardino miope

  • Abusivamente semplificatorio
  • Il denaro va dal denaro
  • Mostruosamente
  • Enormemente
  • Una ragione ci sarà
  • Astronauta e ballerino
  • Vengo pagato veramente poco
  • Rappresentante presentabile di un sapere
  • Megacestino con marmellate di gastronomia
  • Due panettoni in offerta al discount
  • Perché?
  • Il destino della zucchina
  • Inerzia ingenua
  • Il paese dell’uovo per sempre
Perché certi mestieri sono remunerati mostruosamente più di altri? Perché il denaro va dal denaro? Prendiamo la zucchina. Rende molto meno al contadino che allo chef di lusso che la cucina. Eppure far crescere la zucchina è indipensabile per lo chef. Ma il contadino è il più lontano dall’erogazione del denaro, dal punto di produzione della ricchezza finale. Come l’insegnante.

Castelli in aria di Edoardo Lombardi Vallauri
radio3, dal lun. al ven. ore 18
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3 commenti:

  1. Ho ascoltato la puntata. ELV esordisce dicendo che intende esercitare il massimo raziocinio sulle questioni che affronterà. La prima questione riguarda lo stipendio degli insegnanti, come mai in Italia è così basso? ELV conclude dicendo che l' Italia, rispetto ad altri paesi, è poco lungimirante. E' una spiegazione di come vanno le cose, ma è una spiegazione razionale? Secondo me ancora no, non esistono spiegazioni razionali che ipotizzano agenti stupidi.



    Giorgio Israel offre un' alternativa: lo sviluppo smisurato delle tecnoscienze (quelle vicine al denaro, come direbbe ELV), ha tolto il gusto della conoscenza e indebolito la domanda rivolta al sapere di base.



    Anche Israel non mi convince: le tecnoscienze si sono sviluppate ovunque, mica solo da noi.



    Il sapere di base è un bene pubblico soggetto alla tragedia dei commons. La privatizzazione di un bene del genere è possibile solo mediante una trasformazione culturale, tipo quella che ha trasformato i fumatori da "fighi" in "pezzenti".



    Dove questa privatizzazione ha avuto successo si fa ricerca di base solo per "segnalare" quanto si è "fighi", anche se non c' è una rendita diretta. Comportamenti razionali, quindi. Anche in assenza di rendita diretta.

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  2. Ipotesi di Israel:
    ... lo sviluppo smisurato delle tecnoscienze (quelle vicine al denaro, come direbbe ELV), ha tolto il gusto della conoscenza e indebolito la domanda rivolta al sapere di base.

    Mi sono chiesta: e dunque?
    a) Dobbiamo limitare o regolamentare lo sviluppo (delle tecnoscienze)?
    b) Prendere atto del fatto che quello sviluppo modifica anche il modo in cui funziona il nostro cervello (lo plasma), e attrezzarci per non perdere la bussola?
    c) E attrezzarci come? (restiamo sulla versione di greco o ci "ritariamo" in un altro senso - vedi 3a puntata)?
    d)cosa intende Israel per "sapere di base"?

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  3. Per "sapere di base" intendo la conoscenza, quella che non ha un' utilità immediata.

    Israel rivendica l' unitarietà del sapere: come si spiega che l' italia della riforma scolastica gentiliana abbia prodotto fior di scienziati perlopiù con una formazione classica?

    Il rimedio di Israel si gioca proprio a livello scolastico: torniamo a valorizzare l' amore per la conoscenza, anche quando è apparentemente inutile. Puntiamo sulle astrazioni e sui contenuti, ridimensioniamo invece, almeno nella scuola, il sapere strumentale e concreto (quello più legato tecnoscienza).

    Il punto debole di questa proposta è che i paesi con risultati esemplari, non sembrano certo seguire alla lettera questa impostazione.

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